La presbiopia è un difetto visivo fisiologico che si manifesta intorno ai 42/43 anni con una progressiva perdita della capacità di visualizzare le immagini poste a distanza ravvicinata. Può essere associato o meno ad un difetto visivo per lontano (miopia, ipermetropia o astigmatismo). Con il passare degl’anni anche le distanze intermedie, cioè quelle comprese tra i 45 cm e il metro e mezzo risulteranno sfuocate. Il 60% delle informazione visive vengono proprio dalle distanze intermedie (per esempio uso del computer).
Permettono, come dice la parola stessa di correggere un'unica distanza focale, montabili sia su un mezzo occhiale (il classico occhiale posto in punta al naso) o su un occhiale intero per utilizzarlo anche per il video terminale.
Sono l’evoluzione delle classiche lenti da lettura permettono di correggere la distanza ravvicinata e le distanze intermedie. Si possono tarare ed adattare alle specifiche esigenze e necessità di ciascun presbite. Quasi nessuno può fare a meno di utilizzare le distanze intermedie nel suo lavoro o nel tempo libero, alcuni esempi: nell’ufficio ho bisogno di leggere, di vedere un computer, di osservare oggetti o immagini in fondo alla scrivania o di conversare con un interlocutore di fronte alla scrivania. Una casalinga ha necessita di leggere ma di spaziare in distanze comprese tra i 33 cm e i 2 metri pensate in cucina o al supermercato, anche un pensionato che vuole giocare a carte al circolo ha necessità di vedere da 33 cm al metro e mezzo. Una lente monofocale classica non permette di soddisfare queste esigenze.
Con il termine, “Lenti multifocali” identifichiamo le lenti con più distanze focali: bifocali e progressive.
Le lenti bifocali sono caratterizzate da una lunetta nella parte in basso dell’occhiale ormai in disuso (inventate da Benjamin Franklin o Samuel Pierce nel 1760) permettevano di visualizzare le immagini lontane e quelle ravvicinate senza però correggere le distanze intermedie che, come abbiamo visto rappresentano oggi più del 60% delle informazioni visive che recepiamo durante le nostre attività quotidiane.
Le lenti progressive sono state inventate da Bernard Meitenaz all’epoca direttore tecnico dell’azienda francese Essilor (oggi presidente onorario) che nel 1958 con il suo staff realizzò la prima lente che permetteva di visualizzare immagini lontane vicine ed intermedie. La prima lente progressiva veramente efficace fu presentata da Essilor nel 1972 la Varilux 2.
Nel 1985 il titolare dell’Istituto Ottico Senese Fabio Azzara inizia la sua collaborazione con l’Essilor per la diffusione delle lenti progressive nel centro Italia e successivamente nel 1989 assume il compito di dirigere il reparto Lenti Multifocali Essilor Italia è in quella funzione che prepara personale specializzato atto ad insegnare agli ottici italiani le tecniche di applicazione delle lenti progressive. In occasione del 3° Simposio mondiale della Presbiopia svoltosi a Marrakesh ha l’onore di incontrare e conoscere per la prima volta Bernard Meitenaz.
L’esperienza nel campo delle lenti progressive acquisita negl’anni dal Sig. Azzara ci ha permesso di mettere a punto un sistema di applicazione delle lenti del tutto esclusivo che tiene conto sia della tecnologia delle nuove generazioni di lenti che della ormai sperimentata tecnica di applicazione:
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